Cresce Open 2.0: l’ambiente open source di Regione Lombardia ora adottato anche dalla Regione Campania

26/01/2018

Cresce Open 2.0: l’ambiente open source di Regione Lombardia ora adottato anche dalla Regione Campania

Uno strumento collaborativo per condividere obiettivi e risultati, per il coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi decisionali e di innovazione. È Open 2.0, l’ambiente open source che Regione Lombardia ha messo a disposizione da febbraio 2017 di singoli, pubbliche amministrazioni, associazioni, imprese, stakeholders per creare community, facilitare lo sviluppo di progetti e la loro realizzazione, far incontrare proposte di collaborazione interne o esterne ai soggetti che lo hanno adottato.

Sviluppato da Lombardia Informatica e nato dall’esperienza della piattaforma collaborativa Open Innovation Lombardia, ora Open 2.0 – il primo applicativo di questo genere condiviso da un’amministrazione pubblica - viene adottato anche dalla Regione Campania con “Open Innovation Campania”, piattaforma di innovazione aperta. L’obiettivo della giunta campana è analogo a quello di Regione Lombardia, che ha investito su questo strumento per accrescere la competitività delle imprese del proprio territorio, sotto forma di circolazione aperta di idee e di progetti innovativi. “Open Innovation Campania” è stata presentata alla quinta edizione di Smau Napoli da Valeria Fascione, assessore all’Internazionalizzazione, Start Up-Innovazione della Giunta di Regione Campania.

“L’innovazione è sinergia – commenta Luca Del Gobbo, assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation di Regione Lombardia - contaminazione positiva, creazione di una rete virtuosa: con questo spirito Regione Lombardia aveva progettato la piattaforma Open Innovation, rilasciandone poi l’applicativo. L'iniziativa della Regione Campania sottolinea quanto sia importante la collaborazione fra istituzioni, che rappresenta il valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo dell’intero sistema Paese. Un sistema partecipativo di Open Innovation è lo strumento ideale per valorizzare le potenzialità dei singoli attori dellinnovazione, esaltandole nel merito e nel metodo”.

L’assessore Fascione ha ringraziato Regione Lombardia: “La piattaforma esprime una unicità che mi piace sottolineare ovvero la collaborazione tra due regioni. Con il lavoro congiunto tra gli uffici, abbiamo potuto fare da apripista per la diffusione di un modello che può sicuramente diventare lo standard per piattaforme interoperabili a livello di sistema Paese. Aprire l’innovazione richiede un cambiamento culturale: abbiamo l’obiettivo di creare mercato partendo dalla domanda di innovazione e di sostenere le soluzioni proposte da innovatori, startup e spin off”.

Tra i primi progetti avviati con Open 2.0 c’è quello di Manageritalia (la federazione nazionale dei dirigenti e quadri del terziario), che mira a formare una grande rete relazionale coinvolgendo più attori possibili, a cui si aggiunge l’interesse di Anci Lombardia (la divisione territoriale dell'Associazione dei Comuni Italiani), dei cluster tecnologici, delle reti d'impresa e dei progetti europei.